Villa Carolina

Seduti sul divano la vallata vi scorrerà davanti agli occhi.

Tra il fruscio delle piante accarezzate da un soffio di vento, il cinguettio sereno dei passerotti, il fraseggio di tortore e il saltellare rumoroso dei merli, le sensazioni si accavalleranno e non sarà difficile vedere laggiù in fondo dove scorre il fiume e i pioppi si rincorrono da sempre, un pittore antico dipingere la Madonna del Parto o la Resurrezione, o un fraticello, vestito solo di un saio, parlare al lupo, agli uccelli, alle formiche e salire con passo lento ma deciso lassù su quello sperone di roccia in fondo alla vallata dove in povertà e santità ricevette le stigmate, e ancora volgere lo sguardo a sinistra e scorgere tra soldati e castellane un bambino di nome Michelangelo.

Tra borghi e castelli non riuscire più a seguire la fantasia e i ricordi, non vedere, non sentire fuori e dentro di sé altro che pace.